martedì 6 maggio 2008

ecocentro "granchio" d'oro

Riprende vigore a Voltago la querelle sulla realizzazione di un ecocentro nella zona del Parco Laghetti. Dopo le osservazioni di un gruppo di cittadini contrario all'opera (in proposito è in corso una raccolta di firme), interviene con toni duri l'ex assessore Alessandro Lazzarini, lo scorso anno dimissionario poiché in contrasto con l'attuale gruppo di governo del sindaco Marco Parissenti.
«Sono stato l'unico a votare contro la delibera per la realizzazione di quell'ecocentro - dice Lazzarini - nella famosa seduta del marzo 2005».
Perché era contrario già due anni fa?
«Perché si prospettava una spesa eccessiva, quasi 350 mila euro oggi lievitati (come detto dal sindaco), ad oltre 400 mila euro. Una spesa enorme, per lo stesso importo si potevano realizzare due ecocentri, uno a Voltago ed uno a Frassenè».
In effetti la delibera del marzo 2005 è chiara: «Il responsabile del procedimento, Angelo De Marco, ha sottoscritto gli elaborati del progettista Massimo Miana (figlio dell'attuale vice sindaco Cherubino Miana), per un importo complessivo di 344.500 euro di cui 237 mila per lavori a 107 mila per somme a disposizione».
Sempre dalla delibera si evince che l'amministrazione intende finanziare i lavori attingendo a forme di finanziamento pubblico a livello nazionale, regionale, provinciale e comunitario.
«E allora - attacca Lazzarini - il sindaco Marco Parissenti sia chiaro con la popolazione, spieghi perché per quell'ecocentro il Comune potrebbe accendere un mutuo di 130 mila euro che poi ricadrà sulle spalle dei cittadini che si vedranno aumentare le imposte. In ogni modo a giorni sarà presentato il bilancio e noi cittadini saremo attenti (a Voltago manca un gruppo di minoranza, ndr.), faremo le opportune richieste per vedere chi sborserà il denaro per l'ecocentro e la sala polifunzionale di Voltago tanto cara al vice sindaco. Peccato che quella sala stia facendo ridere il paese. O meglio, i garage sono stati progettati così bene che i mezzi comunali non riescono ad entrare. In parte per mancanza di spazio rimangono fuori e, i portoni non si possono chiudere. Che si fa? Si accorciano i mezzi o si rimette mano ai garage con ulteriore esborso di pubblico denaro?».
Ma ritornando all'ecocentro ci sono altri motivi per cui lei a suo tempo votò contro?
«Certo. Visto che il vice sindaco ha riferito che la struttura assomiglierà a quella di Gosaldo e Rivamonte, come mai costa quattro volte tanto? A Gosaldo la spesa è di 136 mila euro, a Rivamonte 110 mila euro. Solo Falcade spende 339 mila euro, ma è una spesa giustificata dal notevole sviluppo turistico e dal numero di alberghi».
Poi l'auspicio dell'ex assessore: «Mi auguro che alla fine questa operazione non finisca come nel caso dell'asilo di Frassenè. Anche in quella occasione sembrava dovessero piovere contributi da tutte la parti, ma è stato acceso un mutuo di quasi 100 mila euro con evitende danno all'economia del paese».
Mirko Mezzacasa

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